Tantra & Amore

Relazioni e pensieri tossici

I pensieri tossici avvelenano le relazioni, tendono a cristallizzarsi e allontanano i partner dalla realtà e dall’amore. 

Cosa sono i pensieri tossici?

I pensieri tossici sono di tipo negativo, generalmente ripetitivi. Sono legati più ad un atteggiamento mentale che alla realtà oggettiva e sono connessi con emozioni molto negative.  

pensieri tossici

I pensieri tossici, anche se basati su un fondamento di verità, distorcono ed esagerano la realtà, minando la nostra capacità di trovare qualità e pregi nel partner.

Essendo pensieri ricorrenti, ci avvelenano, ci rendono nervosi, agitati e tendenzialmente insoddisfatti. Inoltre, proprio per la loro tendenza ad essere ricorrenti e ripetitivi, finiscono col cristallizzarsi, cioè diventano le nostre “certezze”, a prescindere dalla realtà che ci circonda.

Pensieri tossici

Come individuare i pensieri tossici?

I pensieri tossici hanno alcune caratteristiche tipiche:

  • la catastrofe: tendenza a prevedere in toni apocalittici gli sviluppi futuri legati ad un’azione
  • la colpa: di qualcuno che non sono io
  • la spiegazione peggiore possibile per un comportamento altrui, senza indizi oggettivi
  • dietrologia: dietro ad un’azione altrui, anche bella, c’è sempre “la fregatura”
  • giudice e giuria: si giudica sempre tutti
  • sono ricorrenti

I pensieri tossici sono anche legati a doppio filo a specifiche emozioni negative:

  • ansia – paura
  • rancore – rabbia – dolore

il legame è a doppio filo perché queste emozioni generano pensieri tossici e i pensieri tossici generano queste emozioni:

Per riconoscere un pensiero tossico bisogna sentire l’emozione associata, analizzare il fondo di verità (le basi oggettive) che hanno generato il pensiero e riflettere sulla tendenza ad avere questo tipo di pensiero. Se è negativo, accompagnato da emozioni negative, ricorrente e poco ancorato alla realtà, molto probabilmente è un mio pensiero tossico.

Riconoscere i pensieri tossici, impegnarsi a ritrovare il focus sugli aspetti positivi della persona, del rapporto sentimentale e della situazione ed evitare le posizioni categoriche, sono le tre chiavi per superare questi pensieri, che sono in grado di minare la vostra lucidità, la qualità relazionale e la gioia di stare insieme.

Alcuni esempi di pensieri tossici in una relazione d’amore

  • «Devi sempre avere l’ultima parola»
    Definire il partner come intrappolato in un “sempre” o in un “mai”.
  • «Sei così» «Sono così»
    Dare al partner delle etichette negative fisse o dare a se stessi delle etichette difensive e giustificatorie del proprio atteggiamento.
  • «Per colpa tua ora subiremo una catastrofe»
    Esagerare le conseguenze negative delle azioni del partner, considerandole inesorabili.
  • «Dovresti saperlo»
    Pretendere che il partner sia telepatico o interpreti e risolva gli indizi per soddisfare i tuoi bisogni.
  • «È colpa tua»
    Colpevolizzare il partner per la crisi relazionale o per la propria sofferenza.
  • «Impossibile ragionare con te»
    Convincersi che le emozioni del partner non possano essere gestite
  • «È preoccupato, mi tradisce.»
    Giungere a conclusioni negative che non si basano su dati oggettivi.
  • «Non mi inganni.»
    Convincersi che dietro ogni atteggiamento del partner ci sia un secondo fine con motivazioni nascoste.
  • «Sei come tutti gli altri.»
    Concentrarsi sulle aspettative idealizzate e focalizzarsi sulla disillusione.

Come gestire i pensieri tossici?

La consapevolezza è già metà soluzione. Dobbiamo considerarci in quel momento come un vecchio disco che ripete sempre lo stesso tratto di brano musicale. Ci occorre un’interruzione del loop.

Ecco cosa possiamo fare:

  • Accettare con noi stessi la possibilità che le cose non siano come le pensiamo, che siano plausibili altre spiegazioni;
  • Accettare l’emozione negativa e il dato di fatto che è transitoria, non agganciamola e non alimentiamola;
  • Cercare gli aspetti positivi della situazione, anche sforzandosi di trovarli;
  • Agganciare pensieri leggeri e piacevoli per uscire dal circuito tossico;
  • Respirare, cercare il contatto con la natura, meditare;
  • Recuperare una visione realistica della situazione e del partner;
  • Ricordarsi cosa significa stare in una relazione d’amore.

Cosa significa stare in una relazione d’amore?

Significa affrontare insieme le difficoltà della vita ed assaporare la gioia di stare insieme significa mantenere una visione realistica del partner, senza idealizzarlo né denigrarlo, significa pensare l’un l’altro in modo salutare, come persone vere (con pregi e difetti) ed in quanto tali, sia fallibili che perfettibili.

Nessuno dei due può avere sempre ragione o sempre torto, nessuno dei due può essere solo un insieme caotico di negatività.

E soprattutto occorre eliminare il reciproco giudizio, perché condannare l’altro, senza cercare insieme una soluzione concreta, non è di alcuna utilità né per affrontare il problema specifico, né per far crescere la relazione.

Nulla, neppure un giudizio giusto,
è più intelligente d’una sospensione del giudizio.
Henry de Montherlant

eliminare i pensieri tossici


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