Attrazione istantanea
Che cosa fa scattare l’attrazione istantanea? Perché qualcuno dovrebbe trovare una persona attraente al primo sguardo?
Vi è mai capitato di sentire qualcosa di speciale, un’attrazione istantanea inspiegabile, irresistibile, nei confronti di una persona sconosciuta? Alcuni la chiamano chimica sessuale, altri amore a prima vista oppure colpo di fulmine. Cos’è? Un’alchimia immediata che si instaura tra due persone, ma non ha nulla di soprannaturale.
Le ragioni dell’attrazione istantanea possono essere diverse per ogni persona.
L’aspetto fisico
Un canale percettivo attraverso cui si manifesta l’attrazione è lo sguardo.
L’aspetto fisico è la porta da cui molte persone entrano. L’attrazione fisica può essere certamente considerata un fattore importante, ma sembra non esserlo per entrambi i sessi.
Helen Fisher, professoressa di antropologia alla Rutgers University di New Brunswick (New Jersey), per esempio dice:
L’impulso sessuale, l’emozione più profonda e primitiva che esista, differisce nei due sessi in molti modi particolari. Gli studi più recenti convalidano l’ipotesi che l’eccitazione femminile venga stimolata, molto più di quella maschile, da parole, immagini, racconti, film di contenuto sentimentale. La stessa diversità è emersa per quanto riguarda le fantasie sessuali. Anche queste, infatti, sono differenti nei due sessi; in quelle delle donne prevalgono ancora la sottomissione e la resa (straordinariamente comuni tra le femmine nel regno animale), in quelle degli uomini soprattutto la conquista e il dominio.
La maggior parte degli uomini sono attratti dall’aspetto fisico che poi li spinge a scavare ulteriormente e saperne di più sulla persona. Contrariamente alle credenze comuni, non tutte le persone sono percepite come attraenti, anche se lo sono in modo plateale e l’esempio più lampante è proprio nei vari divi e dive del cinema, considerati bellissimi e sensuali, ma con una scala di gradimento individuale che varia da persona a persona. Ci sono donne a cui non piace Alain Delon o Jason Momoa e ci sono uomini a cui non piace Marlyn Monroe o Monica Bellucci. Quindi essere o no attratti da una persona è un elemento molto più soggettivo che oggettivo.
Ognuno ha la sua mappa di attrazione che è completamente unica.
L’attrazione fisica può rappresentare la prima fase di un rapporto d’amore, ma può anche non esserlo, è possibile infatti che superata la prima fase puramente attrattiva il rapporto non porti ad un coinvolgimento di cuore, ma che rimanga confinato solo sul piano fisico.
La vicinanza fisica
Un altro fattore che attrae le persone tra loro è la vicinanza fisica.
Studi hanno dimostrato che le persone di solito sono attratte da coloro che incontrano spesso o coloro che vivono nelle loro vicinanze.
Non c’è bisogno comunque di vedere qualcuno tutti i giorni così da diventarci familiare: a volte una persona può apparirci familiare anche se è la prima volta che la vediamo.
Familiarità e caratteristiche complementari
Riguardo all’attrazione possiamo trovare fattori completamente controversi tra loro.
Potremmo trovare interessanti e attraenti persone che hanno qualcosa in comune a noi (fattori quindi legati ad un senso di stabilità e campo conosciuto) quanto essere attratti da personalità opposte alle nostre (cercando un senso di sfida e trasgressione).
Sempre Helen Fisher afferma che:
Siamo propensi ad innamorarci di coloro che ci appaiono misteriosi e che percepiamo come una sfida. Se due individui molto diversi tra loro uniscono i loro DNA, creeranno una maggiore variabilità genetica, e i loro discendenti diverranno genitori avendo a disposizione un assortimento più vasto di abilità. Potremmo essere attratti da quello che conosciamo, da persone che assomigliano ai nostri genitori o che condividono alcuni tratti comuni con loro, o da persone che hanno caratteristiche complementari a noi, che condividono le stesse nostre credenze e presentano tratti di personalità simili a noi. E somiglianza e caratteristiche complementari possono essere presenti nella stessa persona e non si contraddicono a vicenda. Ogni persona ha la sua mappa di attrazione che ha acquisito come risultato delle sue esperienze passate.
Cultura e attrattiva
Un fattore che influenza il modo in cui le persone si attraggono l’un l’altro è la cultura: ci si sente attratti da individui provenienti dalla stessa cultura e ceto sociale, quindi simili a noi.
Jung è andato oltre tutti questi concetti suggerendo che quello che sembrava amore a prima vista fosse semplicemente una proiezione.
Le persone – secondo Jung – riconoscono il loro animus maschile o la loro anima femminile e sono attratti da ciò che riconoscono come la parte inconscia e nascosta di se stessi.
Tutto ciò ci suggerisce che l’attrazione è ancora qualcosa di inspiegabile e meraviglioso allo stesso tempo, qualcosa che coinvolge i nostri sensi, i nostri sentimenti, che ci fa sentire vivi.
Ognuno di noi può cercare per sé stesso i fattori determinanti ma l’esperienza ci insegna che l’attrazione, come l’innamoramento, vanno vissuti per quello che sono.
Possiamo provare a spiegare, cercare tutte le ragioni possibili, ma il fascino dell’inspiegabile ci offre un vantaggio non da poco: possiamo capirlo un po’ di più soltanto vivendolo.
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